In silenzio in canto: l’esperienza della vocalità nel fine vita

Anticamente il suono era ritenuto all’origine della vita, oggi la moderna ricerca parla del suono come esperienza fondante dell’essere umano e si interessa ai suoi effetti sulla materia; inoltre, con grande probabilità, restiamo in ascolto del“paesaggio sonoro” che ci circonda e quindi anche del canto dello “strumento”musicale per eccellenza, la voce, fino agli ultimi istanti di vita. Attualmente nel variegato panorama dei percorsi di crescita personale, anche in Italia le pratiche legate alla vocalità e al canto acquistano uno spessore significativo. Nell’esperienza del dolore e del fine vita tali pratiche possono donare sensazioni di pace e benessere e creare uno spazio di autentico scambio tra chi assiste e chi è assistito, in una dimensione metalinguistica e transculturale, ricca di significati e simboli. Per leggere cliccare qui

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